«Il governo Monti – dichiara Stefano Parisi, presidente di Confindustria Digitale, in un’intervista rilasciata al Corriere della sera – ha commesso un errore nel non porre l’innovazione tecnologica al centro della sua azione per la crescita. Noi proponiamo un programma per l’Italia digitale, finalizzato allo sviluppo e all’occupazione». Parisi chiede al governo «di fissare un obiettivo parallelo a quello della riduzione del deficit pubblico, secondo lo stesso calendario: allineare l’Italia all’Agenda europea, che prevede di portare la banda larga di base (ovvero due megabit al secondo) a tutti i cittadini entro la fine del 2013».
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