Pubblichiamo un’interessante sentenza del Consiglio di Stato relativa ai tempi riservati dall’informazione alla comunicazione politica. Protagonisti della controversia sono l’Agcom e Rti. Ad essersi rivolto al giudice amministrativo è l’Autorità, sconfitta innanzi al Tar del Lazio. Questi i fatti in discussione. Durante il periodo di campagna elettorale per le elezioni politiche del 9 e 19 aprile 2006,La Commissione per i Servizi e i Prodotti dell’Agcom aveva rilevato un inadeguato equilibrio dei tempi riservati all’informazione politica nelle trasmissioni Confronti virtuali-La parola ai protagonisti della politica, a cura della testata giornalistica Video News, di Italia 1, e Speciale TG4 – Confronto virtuale, di Rete 4, e, con delibera 36/06/CPS in data 2 marzo 2006, ha intimato a R.T.I. – Reti Televisive Italiane S.p.a., titolare delle emittenti, il ripristino del riequilibrio informativo .
Il Consiglio di Stato ha respinto l’appello dell’Agcom, confermando così il provvedimento del Tar. Manca, nella delibera 36/06/CSP, un ordine specifico e circostanziato riguardante la programmazione del telegiornale Studio Aperto, idoneo a generare in capo al destinatario un obbligo di ottemperanza, il cui mancato adempimento fosse sanzionabile. Link alla sentenza per approfondire:
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