Da pochi giorni l’Icann è diventata «padrona del tempo», prendendo in consegna il database mondiale utilizzato da computer e siti Web per tenere aggiornata l’ora esatta.
L’incarico è passato all’organizzazione, responsabile della gestione degli indirizzi IP e dei domini online, una settimana dopo che il «Time Zone» è stato rimosso dai server governativi degli Stati Uniti per una violazione di copyright.
Il suo precedente coordinatore, Arthur David Olson, non avrebbe pagato le royalties dovute ad AstroLab, azienda specializzata in software astrologici, che ha rivendicato con una causa legale l’utilizzo dei dati contenuti nel suo programma «Acs Atlas».
(LA STAMPA)
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