In arrivo novità sugli incroci tra Tv e giornali. Le commissioni Affari costituzionali e Bilancio del Senato hanno approvato un emendamento al milleproroghe presentato dal senatore del Pdl, Giuseppe Esposito, che cambia le norme attualmente in vigore che stabiliscono che chi ha più di una rete televisiva non può comprare un quotidiano. Per il senatore del Pd, Vincenzo Vita, si tratta di una “furbata che apre di fatto la strada al possibile acquisto del Corriere della Sera da parte di Mediaset”. Con l’emendamento approvato, non potranno acquisire quotidiani “i soggetti che esercitano l’attività televisiva in ambito nazionale su qualunque piattaforma che conseguono per ciascun anno ricavi superiori all’8% dei ricavi complessivi del sistema integrato delle comunicazioni o al 40% dei ricavi del settore delle comunicazioni elettroniche”. “Il tetto del 40% – sostiene Vita – è altissimo. Basti pensare che oggi Rai e Mediset viaggiano intorno ad una quota del 30-32%. Diverso e più sottile il plafond dell’8%: se quantitativamente è al limite sia per quanto riguarda Rai che Mediaset o altre piattaforme, in realtà fa riferimento al Sic, che è una realtà non identificabile in modo univoco, con entità certe. Sarebbe stato più trasparente dire che da oggi chi è proprietario di Tv può acquistare quotidiani. E’ un’operazione di maquillage, figlia di lunghe pratiche di aggiramento”.
Alberto De Bellis
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