”Le schedature di giornalisti sono pratiche incompatibili con una democrazia. Non c’è alcun motivo dicibile di coprire con il segreto di Stato la raccolta di dossier venuta alla luce quando, nell’estate del 2006, la Digos scoprì l’archivio riservato messo in piedi da Pio Pompa, collaboratore dell’allora direttore del Sismi Niccolò Pollari”. Lo sottolinea il presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, Roberto Natale.
”Dossier – dice Natale – riguardanti anche numerosi giornalisti (compreso Paolo Serventi Longhi, all’epoca Segretario della Fnsi), alcuni dei quali sottoposti persino a pedinamento. Chiediamo al Governo di non intralciare il lavoro della magistratura e di consentire che venga fatta chiarezza su una vicenda che concorre a gettare una luce cupa su passaggi significativi della storia italiana di questi ultimi anni”.
La Commissione europea ha aperto una nuova procedura contro Google. L’accusa è quella di aver…
Mediaset continua a investire sull’Fm e acquista Radio Norba. La storica emittente radiofonica pugliese entrerà…
Non sono bastati 140 milioni ai Del Vecchio per riuscire a convincere Elkann a cedergli…
Un’idea che mette in discussione un principio democratico Da qualche anno ricorre l’idea di rilasciare…
S’è svegliata l’Ue: faro su Google e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. La Commissione è pronta ad…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…