Sul satellitare l’offensiva di Berlusconi chiama sé la Rai per un’alleanza contro Murdoch. L’hanno chiamata”Raiset” ed è il prossimo passo dell’impero televisivo del Cavaliere. “Una volta la convergenza tra i due poli televisivi era solo politica, ora è sempre più anche industriale”, dice il deputato Beppe Giulietti, portavoce di Articolo 21 : ”Si tratta della progressiva costruzione di un asse per mettere in un angolo il loro nuovo, comune avversario: Sky”.
Un esperto della questione, il senatore Vincenzo Vita, alza gli occhi al cielo: “Questo passaggio segna il definitivo asservimento della Rai. Perché, dopo anni di duopolio più o meno omologato, è evidente la capitolazione del servizio pubblico rispetto agli interessi dell’unico gruppo privato del settore”. Nei prossimi mesi, infatti, la Rai (come anche Mediaset) dovrà decidere se togliere o no da Sky i canali che ora sono regolarmente e gratuitamente (avendo un decoder) visibili anche sul satellite di Murdoch. Se decidesse per il sì, dicono da più parti, viale Mazzini si condannerebbe a contraddire il contratto di servizio, quello che prevede che i suoi canali siano visibili su tutte le piattaforme distributive.
Per di più, se i vertici di viale Mazzini, nei prossimi mesi volessero confermare la per ora provvisoria disdetta degli accordi per trasmettere canali come quelli di Raisat, rinuncerebbe volontariamente a quei 60 milioni provenienti dalle tasche di Murdoch che contribuiscono a fare della consociata guidata da Carlo Freccero l’unica società in utile (+7 milioni l’ultimo bilancio disponibile) della galassia Rai. La questione, dicono da entrambe le parti, è ancora allo studio. Come è ancora ignoto quanto costerà l’intera operazione di Tivù sat: l’acquisto della banda dove trasmettere i programmi, gli accordi per i decoder, i costi per il sistema di criptaggio. (Dalla rassegna stampa ccestudio.it)
Anche per l’anno scolastico 2025/2026 è aperta la procedura per la concessione dei contributi destinati alle istituzioni scolastiche per…
Il Gruppo Antenna, in procinto di acquisire le testate Gedi, non avrebbe la minima intenzione…
Anche l’ordine dei giornalisti si allinea alle richieste di Elly Schlein e chiede al governo…
In questi giorni si parla tanto delle sorti dei giornalisti del gruppo Gedi, ma come…
Il sostegno all’informazione non può essere esclusivo né parziale, la Fnsi rampogna il governo dopo…
La cessione di Gedi è debitamente monitorata dal governo: lo ha affermato il sottosegretario Barachini.…