Stilare delle classifiche sulla popolarità nei social network. Oggi è possibile, grazie a SocialTrends, un’applicazione elaborata dall’Istituto di Informatica e Telematica, un settore del Cnr. Nella fase di sperimentazione sono stati presi in esame i più importanti social media . L’applicazione, resa quasi necessaria dalla crescente importanza dei social networks, consente di misurare la web reputation di politici e altri personaggi famosi. SocialTrends è basato su un algoritmo, a sua volta impostato su tre parametri: la popolarità, l’influenza e l’attività.
La popolarità si ricava dalla semplice valutazione degli iscritti alle pagine pubbliche dei soggetti in esame. Il giornalista più seguito su Facebook è Roberto Saviano, con oltre 1.500.000 iscritti. Su Twitter è Beppe Severgnini ad avere il maggior numero di “followers”, mentre su Youtube domina Marco Travaglio. Ma è proprio il Fatto Quotidiano, giornale in cui lavora Travaglio, ad avere un enorme seguito sul tubo (68.000 iscritti contro i 700 della Stampa, secondo giornale in classifica). Nessun quotidiano figura nella top 10 di Facebook.. Tra i politici il più popolare è Beppe Grillo, su tutti e tre i fronti.
L’influenza, per quanto riguarda Facebook e Twitter, è rilevata dal numero dei commenti e delle condivisioni. Su Youtube è determinata dal numero di visualizzazione dei video. In base a questo parametro i giornali acquisiscono una maggiore importanza su Facebook. Il Fatto si posiziona al terzo posto con 825.000 commenti e quasi 3 milioni di condivisioni, e la Repubblica è in quinta posizione con 1.500.000 shares e quasi un milione di commenti. Su Youtube il Fatto è ottavo con oltre 900.000 visualizzazioni. Il politico più influente su Facebook e su Youtube è sempre Beppe Grillo (settimo nella graduatoria), ma in questo tipo di classifica, almeno sul social di Palo Alto, fa capolino anche il leader Idv Antonio Di Pietro (decimo).
L’ultimo parametro utilizzato dall’algoritmo è l’attività, data dal numero dei post e dei tweet pubblicati. I dati originati dallo studio dell’attività non variano molto rispetto a quelli determinati dall’influenza.
Per ora le classifiche disponibili si riferiscono al 13 giugno, ma l’applicazione è in continuo aggiornamento. Per Maurizio Tesconi, ideatore di SocialTrends, si tratta di un sofisticato strumento scientifico che potrà aprire nuove strade nel campo della sociologia.