La mozione per il rispetto del pluralismo in Rai, presentata oggi a Montecitorio dal gruppo di Futuro e Libertà, ”impegna il governo a modificare lo schema di contratto di servizio tra il Ministero dello Sviluppo Economico e la Rai per il periodo 1 gennaio 2010 – 31 dicembre 2012, recependo le indicazioni contenute nel parere della Commissione parlamentare di indirizzo e vigilanza dei servizi radiotelevisivi dello scorso 9 giugno 2010, in particolare per quanto attiene alla definizione degli indicatori di verifica della qualità dell’informazione e all’adozione di strumenti di controllo sull’adempimento da parte della concessionaria degli obblighi del contratto di servizio e degli atti di indirizzo parlamentare”.
Inoltre, il documento impegna il governo, ”fatte salve le competenze dell’Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni e della Commissione parlamentare di indirizzo e vigilanza dei servizi radiotelevisivi, a disporre una verifica sull’adempimento da parte della concessionaria del contratto di servizio 2007-2009, anche per il periodo successivo alla scadenza, nelle more del suo rinnovo, affidandone la certificazione tecnica, sulla base dei dati raccolti, ad un organismo esterno, composto da esperti di riconosciuta autorevolezza scientifica e selezionato con procedure concorsuali”.
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