Mentre siamo ancora in attesa di conoscere il regolamento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni che cercherà di tutelare il diritto d’autore sul web, sulla Gazzetta Ufficiale n. 45 del 23 febbraio scorso, è stata pubblicata una legge che inasprisce le pene per i reati informatici. In particolare viene prevista la confisca obbligatoria dei beni utilizzati per la commissione di reati informatici. I reati per cui, oltre alla reclusione e alle pene pecuniarie, sarà prevista la confisca, sono i seguenti:
– accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza,
– detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici o telematici al fine di procurare a sé o ad altri un profitto o di arrecare ad altri un danno,
– diffusione di apparecchiature, dispositivi o programmi informatici diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico o telematico,
– installazione di apparecchiature atte ad intercettare od impedire comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche,
– falsificazione, alterazione o soppressione del contenuto di comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche,
– intercettazione, impedimento o interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche,
– installazione di apparecchiature atte ad intercettare, impedire o interrompere comunicazioni informatiche o telematiche,
– falsificazione, alterazione o soppressione del contenuto di comunicazioni informatiche o telematiche,
– danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici,
– danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici utilizzati dallo Stato o da altro ente pubblico o comunque di pubblica utilità,
– danneggiamento di sistemi informatici o telematici,
– danneggiamento di sistemi informatici o telematici di pubblica utilità,
– frode informatica ovvero quando, alterando in qualsiasi modo il funzionamento di un sistema informatico o telematico o intervenendo senza diritto con qualsiasi modalità su dati, informazioni o programmi contenuti in un sistema informatico o telematico o ad esso pertinenti, si procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno,
– frode informatica del soggetto che presta servizi di certificazione di firma elettronica.
Non si procede alla confisca solo nel caso in cui la cosa o il bene o lo strumento informatico o telematico appartiene a persona estranea al reato.
L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…
Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…
Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…
In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…