”Sull’editoria luci e ombre. Le luci stanno nel ripristino per un anno, da parte della Camera dei Deputati, del diritto soggettivo delle testate ad accedere al fondo dell’editoria. Qualche mese fa sembrava persino ovvio, ma dopo il selvaggio taglio dell’ultima finanziaria appariva invece un sogno. Grazie alla mobilitazione dei giornali, delle organizzazioni sindacali e all’impegno pervicace del PD nonché alla sensibilità di parti della stessa maggioranza, si è arrivati ad una ciambella di salvataggio”. Lo afferma in una nota il senatore del PD Vincenzo Vita, vicepresidente della commissione Cultura di Palazzo Madama.
”Le ombre invece – prosegue Vita – stanno nell’improvvido taglio apportato alle radio, ai giornali degli italiani all’estero, alle testate dei consumatori. Il governo quindi ‘non ama la radio’. Quanto è successo nel milleproroghe rimane un capitolo di una battaglia di lunga durata, che si riproporrà nel chiedere finalmente una vera riforma del settore e una normativa specifica per la radio, piccolo grande medium. Già oggi nella discussione sul regolamento – conclude il senatore PD – proposto da Bonaiuti porremo il problema”.
Agi, il braccio di ferro continua e ora i giornalisti votano la sfiducia alla direttrice…
Il rischio carcere per i giornalisti c’è: otto mesi di carcere per un articolo, è…
In previsione delle attività di certificazione del bilancio di esercizio al 31.12.2023, ricordiamo che il…
Ieri i giornalisti di Agenzia Dire si sono astenuti dal lavoro per una giornata di…
L’impegno delle Cooperative passa dal rilancio dell’editoria e della cultura del Paese. L’associazione generale delle…
Renzi sgancia la bomba: la Rai pagherebbe, naturalmente con soldi pubblici, il Fatto Quotidiano. L’ex…