“E’ un’operazione bugiarda, vorrei dire perfino truffaldina, se pensiamo che meno di un mese fa era stato approvato un provvedimento nella legge di stabilità che ripristinava i contributi tagliati illegittimamente nel febbraio scorso”. Lo ha affermato ai microfoni di CNRmedia, Franco Siddi, segretario generale della Federazione Nazionale Stampa Italiana, sui tagli all’editoria previsti nel decreto milleproroghe, sottolineando che “con questo provvedimento che somiglia ad un vero e proprio fermo ideologico, si rischia di dare un colpo mortale a un settore delicatissimo dell’informazione”. “La reazione messa in moto ieri sera – prosegue Siddi – che ha visto in primo piano il sindacato dei giornalisti, altri organismi e alcune voci del parlamento, potrebbero indurre il Governo, nella sede di stesura del Milleproroghe, il cui testo non si conosce, a correggere questa impostazione o almeno ad attenuarla: non sarebbe la soluzione, ma un minimo atto di ravvedimento”. Il problema “grave – conclude Siddi – è che, in questo Paese, non si vuole riconoscere l’informazione come un bene pubblico”.
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