«Siamo soddisfatti, abbiamo tolto la fiducia e possiamo discutere in un clima più sereno». È il commento a caldo del sottosegretario all’Editoria, Paolo Bonaiuti, a conclusione dell’accordo sul decreto milleproroghe che ha portato alla definizione di un emendamento che ripristina per il 2010 il «diritto soggettivo» ai finanziamenti per i giornali.
«Fino a ieri i fondi non c’erano e ora ci sono. Questo è un passaggio verso la riforma dell’editoria, che va fatta tutti assieme, bipartisan e al di sopra delle parti». Alle calende greche? «No, entro ottobre o anche prima. Riformare è un obbligo, lo Stato non ha più i soldi che aveva al tempo delle vacche grasse. Dobbiamo rivedere tutto. E far vivere solo le testate che meritano».
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