“Il governo, attraverso il decreto Scajola, ha deciso di azzerare l’intera editoria locale con il taglio indiscriminato delle tariffe postali agevolate. Un taglio che può pregiudicare la sopravvivenza di oltre 8mila testate e questo avviene dopo aver azzoppato l’emittenza radiotelevisiva locale con il taglio delle provvidenze”. Ad affermarlo è Giorgio Merlo, Pd, vicepresidente della commissione parlamentare di vigilanza Rai, che aggiunge: “Senza urlare al golpe a giorni alterni, ora il governo ci deve dire se intende salvaguardare l’intera informazione locale – dalle testate alle radio e tv locali – oppure se persegue l’obiettivo di smantellare definitivamente un presidio di pluralismo e di libertà di informazione. Le promesse non bastano più. Servono azioni politiche e legislative altrimenti la responsabilità dei aver eliminato l’informazione locale sarà esclusivamente del centrodestra”.
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