MEDIASETE RACCOGLIE PIÙ PUBBLICITÀ DI TUTTA LA CARTA STAMPATA MESSA INSIEME EPPURE AGCOM IMPOTENTE SU CONFLITTO INTERESSI

0
479

Il presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Corrado Calabrò, nel tracciare il bilancio di 7 anni riconosce che sul tema del conflitto di interessi «qualcuno avrebbe voluto che facessimo di più e tra questi, lo ammettiamo, c’è anche la Fnsi», ma Calabrò sostiene che «la materia è fondamentalmente riservata alla legge». «Dunque sembrerebbe proprio impossibile intervenire in modo efficace»: è il giudizio del presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Roberto Natale. L’AGCOM, nota ancora Natale, non «ha potuto occuparsi degli eccessi di concentrazione nella raccolta pubblicitaria, perchè ‘questo intendimento è stato drasticamente censurato dall’Autorità Antitrust’. L’anomalia italiana è sotto gli occhi di tutti, e non vale a cancellarla l’ingresso di un terzo soggetto come Sky tra i duopolisti Rai e Mediaset: perché le risorse pubblicitarie rimangono clamorosamente sbilanciate (a differenza di quanto accade nel resto d’Europa) a favore della tv generalista, e in particolare di una azienda, che da sola raccoglie più pubblicità di tutta la carta stampata messa insieme. Le Autorità ‘di controllo’ – si fa per dire – ci sarebbero, ma non possono o non vogliono intervenire. E intanto l’editoria italiana continua a dibattersi in una crisi drammatica, per la quale ci si mostra preoccupati nei giorni dispari. In quelli pari c’è il conflitto di interessi al quale arrendersi».

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome