Il digitale “imposto con la forza in Sardegna” desta, secondo Mario Albanesi, presidente del Coordinamento nazionale Nuove Antenne (Conna), “solo profondo malcontento – per non dire di peggio – negli ascoltatori”. “L’annuncio trionfale del sottosegretario alle comunicazioni Paolo Romani di oggi non corrisponde a verità”, dice Albanesi. “Come ha rilevato anche il Movimento per la difesa del cittadino l’operazione affrettata di passaggio al digitale così come è stata organizzata nasconde la volontà di favorire Mediaset e Telecom Italia Media e altri noti gruppi editoriali”. In effetti, spiega Albanesi, “le frequenze lasciate libere dall’analogico (non a caso definite ‘dividendo digitale’) sono un piatto prelibato sul quale si stanno gettando tutti coloro che non sono mai sazi di appropriazioni indebite di beni – come le frequenze di trasmissione – che appartengono a tutti i cittadini. Ciò spiega – conclude il presidente del Conna – tanto accanimento e attività forsennata fra gli impositori del digitale terrestre”.
La situazione del gruppo GEDI è tornata al centro del dibattito politico e istituzionale. Dopo…
La notizia dell’acquisizione È ormai confermato: Mediaset acquisisce Telenorba. L’emittente pugliese, per decenni il principale…
L'Australia ha vietato i social ai ragazzi di età inferiore ai 16 anni e il…
Quale sarà il destino di Gedi: se lo chiedono i giornalisti de La Stampa che…
La Commissione europea ha aperto una nuova procedura contro Google. L’accusa è quella di aver…
Mediaset continua a investire sull’Fm e acquista Radio Norba. La storica emittente radiofonica pugliese entrerà…