Sui media trovano maggiore spazio le minoranze giuridiche, come gli immigrati e i rifugiati (con il 40,4%), rispetto a quelle sessuali, quali gay e transessuali (30,6%), quelle religiose (12,3%), etnoculturali come rom e sinti (8,9%), e da ultimi gli ex detenuti con l’1,2 %. Sono i dati diffusi oggi, in occasione della presentazione, a Roma, del progetto ‘Minorities stereotypes on media’ (Mister Media), promosso dal Centro d’ascolto dell’informazione radiotelevisiva, in collaborazione con il dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale della Sapienza Università di Roma.
Lo studio si pone l’obiettivo di monitorare la rappresentazione delle minoranze nella radio e nella televisione italiana. “Il monitoraggio, effettuato 24 ore su 24 – ha spiegato Gianni Betto, direttore del Centro d’ascolto dell’informazione radiotelevisiva – riguarderà tutti i notiziari televisivi delle reti Rai, Mediaset, La7, le trasmissioni di approfondimento su radio e tv, i notiziari radiofonici trasmessi dalle emittenti a diffusione nazionale, nonché i principali notiziari televisivi delle reti locali di tre regioni italiane rispettivamente del Nord, Centro e Sud Italia”.
Anche per l’anno scolastico 2025/2026 è aperta la procedura per la concessione dei contributi destinati alle istituzioni scolastiche per…
Il Gruppo Antenna, in procinto di acquisire le testate Gedi, non avrebbe la minima intenzione…
Anche l’ordine dei giornalisti si allinea alle richieste di Elly Schlein e chiede al governo…
In questi giorni si parla tanto delle sorti dei giornalisti del gruppo Gedi, ma come…
Il sostegno all’informazione non può essere esclusivo né parziale, la Fnsi rampogna il governo dopo…
La cessione di Gedi è debitamente monitorata dal governo: lo ha affermato il sottosegretario Barachini.…