Secondo l’ultimo rapporto di Ibm l’Italia è il secondo produttore al mondo di e-mail di phishing, dopo la Spagna. Proviene dall’Italia il 14,3% del totale delle e-mail atte a carpire i dati sensibili di utenti ignari, dalla Spagna invece ne proviene il 14,8%. l’Italia, inoltre, è ai primi posti delle classifiche mondiali anche per altri usi illegali del Web: provengono dal nostro paese il 3,9% dei messaggi di spam, la pubblicità non voluta (al primo posto gli Usa con il 15) e quasi il 5% dei siti illegali per contenuto di violenza o intenti criminali.
La richiesta è arrivata con toni insolitamente diretti. Intervenendo al convegno «Lo strapotere delle big…
Con il decreto del Capo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria del 20 novembre 2025…
L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…
Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…