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L’intelligenza artificiale raddoppia le fake news, il report choc

Cresce l’intelligenza artificiale e aumentano le fake news. Il rapporto è imbarazzante. In un anno, grazie alle piattaforme di Ai, le bufale sono quasi raddoppiate. Lo riferisce un report di Newsguard citato da Prima Online. Le percentuali, in aumento, sono davvero scioccanti: si parla di un range che è davvero inquietante dal momento che le notizie bufala pubblicate in rete sono aumentate fino al 35% dal 18% di un anno fa.

I numeri parlano chiaro e restituiscono, per l’ennesima volta, l’importanza del lavoro dei giornalisti e dei media. Perché gli algoritmi pescano praticamente a caso e restituiscono informazioni che troppo spesso non sono giuste. C’è addirittura il caso del sedicente chatbot empatico che non ne azzecca una. Anzi, una su due (forse) la indovina. Si tratta di Pi di Inflection, intelligenza artificiale che avrebbe fornito il 56,7% di fake news alle richieste degli utenti. Segue Perplexity che ha “centrato” il traguardo del 46,7% di bufale. E pensare che si tratta dello stesso prodotto della stessa azienda che voleva comprare Google Chrome.

Stando ai numeri del report ci si può fidare (ma solo molto relativamente) di Claude di Anthropic e di Gemini di Google che riferiscono, rispettivamente il 10 per cento e il 16,7% di bufale. Male ChatGpt e Meta (40% di notizie fasulle) e Copilot di Microsoft (36,7%). Insomma, un autentico disastro. Che deve far riflettere tutti, non solo la politica e gli addetti ai lavori. Davvero c’è chi vorrebbe lasciare in mano a un algoritmo, nemmeno troppo intelligente a dispetto della sua stessa intestazione, il compito delicatissimo di informare l’opinione pubblica nei Paesi dell’Occidente che vuole, ancora, essere libero e democratico?

Luca Esposito

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