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L’impegno della Rai contro la droga, parla l’ad Rossi

La Rai non ha dubbi e si schiera, senza se e senza ma, contro la droga. L’amministratore delegato di viale Mazzini, Giampaolo Rossi, non ammette zone d’ombra. E, anzi, rivendica il ruolo sociale dell’azienda Rai al convegno che si è tenuto nel fine settimana scorso a Roma e intitolato “Droga: da che parte stanno i media” nell’ambito della settima conferenza nazionale sulle dipendenze. Le parole di Rossi, che ha ricordato pure le campagne Rai contro la droga, sono nette: “La Settima Conferenza Nazionale sulle Dipendenze è un momento prezioso di confronto che parte dalla convinzione che la sfida delle dipendenze non è solo sanitaria, ma formativa, sociale e, per noi soprattutto, comunicativa e ispirazionale. Le dipendenze generano una riduzione della libertà, rappresentano perdita di controllo, uno smarrimento delle capacità di discernimento del reale, fondamentali nella costruzione della persona e della sua autonomia. Per questo dobbiamo promuovere una grammatica della consapevolezza, della responsabilità e della solidarietà”. Rossi è certo: “Rai, in quanto Servizio Pubblico, ha il compito di contribuire a questo percorso con la forza della sua programmazione, la capillarità dei suoi strumenti e la credibilità della sua voce. Una capacità narrativa e informativa pressoché unica in Europa”. Quindi l’Ad ha presentato alcune campagne per mezzo delle quali la Rai concretizzerà il suo impegno contro la droga: “Una serie di brevi spot – ha spiegato Rossi – indirizzati ai più giovani e ai genitori con la descrizione sintetica e visiva dei rischi e dei danni legati all’uso di varie sostanze stupefacenti. Un registro comunicativo immediato, diretto, estremamente chiaro”. E questo, ha aggiunto Rossi, “oltre ai risultati d’interazione e distribuzione straordinari, raggiunti anche grazie alla sinergia con il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria, la campagna ha ottenuto il riconoscimento dell’EBU Connect 2024 come una delle migliori campagne istituzionali europee”.

Ma l’impegno non è finito qui: “Da questa esperienza è nata la sezione su RaiPlay Resta indipendente. Il progetto mira a parlare ai giovani, ma anche agli adulti – genitori, insegnanti, operatori – non come entità distanti, ma come un amico, un fratello, una sorella. Scelte che possono cambiarti la vita. Fermati. Pensaci è un invito all’autodeterminazione, non alla colpevolizzazione; alla riflessione, non al giudizio. RaiPlay, una delle principali piattaforme di contenuti digitali in Europa, mette così a disposizione uno strumento didattico che può essere utilizzato nelle scuole e nelle comunità, favorendo una dialettica educativa e partecipata”.

Luca Esposito

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