A tutela della libertà di stampa, la Cassazione ha deciso che quando la magistratura perquisisce le redazioni prelevando copia delle mail archiviate nei pc, questo atto di indagine deve essere considerato un “sequestro” vero e proprio che si può contestare al Tribunale del riesame per violazione del segreto professionale. Bocciata la Procura di Bari che – contro il giornalista del Corriere Sergio Rizzo – sosteneva che la stampa delle mail da parte della polizia giudiziaria “non costituisce sequestro” perché sono copie.
fonte: www.francoabruzzo.it
L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…
Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…
Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…
In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…