Liberazione raddoppia. A partire da domani. Una nuova edizione uscirà nel pomeriggio, a Roma e Milano. Ma non in edicola. La troverete davanti alle stazioni della metro, nelle università, in alcuni uffici e fabbriche. Free. Libera, gratuita.
A Roma esce alle 14.30, a Milano alle 16.30. E’ una scommessa, è uno spazio aperto in cui troverete le notizie fresche della mattina e il meglio del giornale in edicola. L’ambizione è quella di far rinascere la tradizione dei vecchi giornali della sera («Paese Sera» tra tutti). Potete scriverci già da oggi all’indirizzo freepress@liberazione.it. Sarà in molti sensi una “seconda edizione”, sarà più agile, conterrà rubriche, notizie di cronaca, rassegna stampa estera. Sarà un giornale “pop” e non un foglio di propaganda. Certo, abbiamo le nostre idee, non le nascondiamo e ci piacerebbe “convincere” almeno un po’ chi ci legge (e che forse non ci conosce o è lontano dalle “cose politiche”) che la politica va al di là delle poltrone, del “magna magna”, del «tanto sono tutti uguali». La politica per noi è anche questo, è stare in “metro” o sull’autobus o a casa con tanta gente, e sperare che – tra la lettura e una lettera – possano incontrarsi delle idee. La politica è relazione tra le persone, è un dare per avere, è come scegliamo di vivere; è quello che indossiamo e quello che mangiamo. Che cosa può fare la politica per i cittadini delusi, sconfitti dalla violenza del presente? Può esserci, può mediare può stimolare. La politica è cultura, è lettura, è scambio di idee. E’ questa la politica che vorremmo. E una Liberazione più libera ci aiuterà sicuramente.
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