Il ddl di riforma dell’editoria “andrà in Consiglio dei Ministri probabilmente la prossima settimana o quella successiva”: lo ha affermato Ricardo Franco Levi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’editoria, a margine della presentazione del libro È l’agenzia, bellezza! di Cesare Protettì e Stefano Polli. Levi ha sottolineato che il ddl di riforma dell’editoria è stato preparato con “una consultazione larga e in qualche modo senza precedenti. Stiamo chiudendo il testo – ha aggiunto – che verrà inviato credo la settimana prossima verso il Consiglio dei Ministri per le ultime verifiche incrociate tra i vari ministeri competenti. Conto e spero di portarlo al Consiglio dei Ministri la settimana prossima o la settimana successiva. Al Parlamento spetterà la discussione, spero in tempi ragionevolmente compressi. Nelle questioni dell’editoria è tradizione che prevalga un atteggiamento bi-partisan”.
Levi ha ribadito che il ddl “ha due fuochi di interesse: il rispetto rigoroso dettato dall’articolo 21 della Costituzione, che prevede il pluralismo e la libertà d’espressione. Ma
consideriamo inoltre necessario che restino sul mercato tante voci. Quindi – ha proseguito Levi – garantire per quanto possibile l’impegno che continuino ad esistere tante voci, per
consentire alle imprese di giocare la partita dell’innovazione approfittandone, per trasformare un grande rischio in una grande opportunità “.
Per Levi, quindi, “è ben più ampio di un ddl concentrato sul tema delle provvidenze e degli aiuti pubblici”.
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