Con delibera n. 356/19/CONS del 18 luglio 2019, pubblicata il 9 settembre nel proprio sito internet, l’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni ha avviato un procedimento finalizzato all’individuazione e all’analisi del mercato rilevante, all’accertamento di posizioni dominanti o comunque lesive del pluralismo nel settore della pubblicità on line nonché all’eventuale adozione delle misure previste dall’articolo 43, comma 5, del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177 (Tusmar; si tratta delle misure previste per eliminare o impedire il formarsi di posizioni dominanti o lesive del pluralismo, tra le quali è previsto anche l’obbligo di dismissioni di aziende o di rami di azienda).
Tra le considerazioni che hanno portato l’Autorità ad avviare tale procedimento, si legge nelle premesse che “la delibera n. 41/17/CONS, con cui l’Autorità ha proceduto ad individuare i mercati rilevanti ai fini della tutela del pluralismo nel settore dei servizi di media audiovisivi, ha precisato che “relativamente ai contenuti audiovisivi on line fruibili gratuitamente, è stata riscontrata, indipendentemente da una loro classificazione come servizi di media audiovisivi, la presenza, dal lato dell’offerta, di un modello di business basato sul mercato a più versanti nel quale gli operatori competono con gli attori presenti in Internet per la valorizzazione dei contenuti attraverso gli inserzionisti di pubblicità online e, pertanto, un perimetro merceologico distinto rispetto a quello del presente procedimento”.
Il termine di conclusione del procedimento è di 180 giorni dalla data di pubblicazione del provvedimento nel sito web dell’Agcom (avvenuto il 9 settembre 2019). Responsabile dello stesso è il Direttore della Direzione Infrastrutture e Servizi di Media.
Sciopero a Il Tirreno, la Federazione nazionale della Stampa italiana e l’Assostampa Toscana si schierano…
Con la delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni n. 122/24/CONS sono state pubblicate le…
Grafica Veneta si espande negli Stati Uniti: c’è l’accordo per la maggioranza della storica casa…
Nell’imminenza delle prossime consultazioni elettorali, ricordiamo che a tutti i messaggi autogestiti a pagamento e gli spazi pubblicitari…
Lo scorso 26 aprile 2024 è stato pubblicato sul sito del Dipartimento per l’Informazione e…
Anche l’Europa potrebbe presto decidere di bandire TikTok se Bytedance non decidesse di vendere. Lo…