Nel mondo del giornalismo, si sta muovendo vorticosamente la giostra dei direttori. Il direttore della Stampa, Mario Calabresi, potrebbe sostituire presto al Tg1 Augusto Minzolini. Il nuovo governo gradirebbe infatti un terzista, un direttore di garanzia, ben voluto a sinistra, amato al centro, stimato a destra. E questo potrebbe provocare un effetto domino.
Se Emilio Fede dovesse davvero mollare a giugno – come ha promesso – al suo posto andrebbe Giorgio Mulé, che dopo l’esperienza di Studio Aperto tornerebbe volentieri dal settimanale mondadoriano Panorama al piccolo schermo. A sostituirlo, spunta il nome di Augusto Minzolini. Al Tg5 Clemente Mimun, nonostante problemi di salute, continua a restare avvinghiato alla poltrona dell’ammiraglia Mediaset.
Ma il direttore generale dell’informazione, Mauro Crippa, preferirebbe al suo posto Claudio Brachino o Salvo Sottile. Infine, al comando della Stampa, potrebbe finire Gianni Riotta l’ex direttore del Sole 24 Ore.
La decisione scontata della Commissione Vigilanza Rai sul “caso” Bortone-Scurati, se ne parla dopo le…
Grosso guaio per Mark Zuckerberg: l’Ue ha aperto una procedura d’inchiesta su Meta, in particolare…
L’Agcom dispone: il duello Meloni – Schlein non s’ha da fare. Almeno in Rai. Ieri…
Agi, il braccio di ferro continua e ora i giornalisti votano la sfiducia alla direttrice…
Il rischio carcere per i giornalisti c’è: otto mesi di carcere per un articolo, è…
In previsione delle attività di certificazione del bilancio di esercizio al 31.12.2023, ricordiamo che il…