La FRT, a nome di tutte le componenti della Federazione, ha inviato alla Commissione Europea, nell’ambito di una consultazione riguardante la riduzione delle diverse aliquote Iva, la richiesta di applicare un’aliquota Iva ridotta (10%) a tutte le piattaforme di trasmissione, terrestri, satellitari e, eventualmente, via cavo. E ciò sia per l’acquisto dei servizi attraverso la sottoscrizione di un abbonamento e sia mediante l’utilizzo di carte prepagate. Viene altresì espressa la netta contrarietà all’ipotesi di escludere il settore radiotelevisivo dall’agevolazione, discriminandolo rispetto ad altri comparti della comunicazione (come ad esempio i prodotti editoriali stampati), senza peraltro considerare che la televisione e la radio rappresentano il maggior veicolo di diffusione di servizi educativi, di formazione e culturali, anche per la facilità di accesso da parte di tutti i cittadini.
In un mercato sempre più concorrenziale in cui è ampiamente diffusa l’interoperabilità tra le piattaforme, grazie anche alla sempre maggiore diffusione di televisori con il sintonizzatore digitale integrato, un’aliquota Iva ridotta per l’acquisto in qualunque forma di contenuti televisivi, oltre che alle produzioni culturali, porta benefici a tutti gli utenti, specie quelli appartenenti alle fasce socialmente ed economicamente più deboli.
Fabiana Cammarano
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