Il parlamento islandese ha approvato la proposta di WikiLeaks, sito internet che pubblica documenti governativi e aziendali riservati, per trasformare il Paese nordico in un’area dove vi sia piena libertà d’informazione e dove sia garantita la protezione agli informatori dei giornalisti. I parlamentari islandesi hanno aderito al progetto con 50 voti favorevoli e zero voti contrari.
L’augurio dei parlamentari islandesi è che il loro Paese diventi il fulcro delle attività dei media internazionali digitali, editori, banche dati, e organizzazioni per i diritti umani.
L’accoglimento della proposta di Wikleaks giunge proprio mentre il suo fondatore, l’austaliano Julian Assange, è ricercato dal governo Usa, che lo vuole arrestare con l’accusa di divulgazione di materiali militari classificati. Il sito di controinformazione avrebbe infatti ricevuto da un ex soldato di stanza a Baghdad, Bradley Manning, documenti e video molto imbarazzanti per il Pentagono: le drammatiche immagini (già pubblicate) dell’elicottero Usa che spara sui civili a Baghdad, un dossier di 260 mila pagine che rivelano maltrattamenti sui civili, e sopratutto un video che testimonierebbe la strage di 147 civili afgani uccisi lo scorso maggio in un bombardamento Usa.
Federica Liucci
In Francia, il Senato, ancora impegnato nell'esame della sezione di spesa della legge di bilancio…
Le saracinesche abbassate delle edicole sono diventate un’immagine sempre più frequente nelle città italiane. Dai…
Manovra, pure la Fieg alza la voce: occorrono più soldi perché il sistema del pluralismo…
Antonio Tajani non fa le barricate sulla vicenda Gedi ma ritiene che sia meglio che…
C’è un filo rosso che attraversa le rimostranze sindacali delle giornaliste e dei giornalisti de…
Protestano le associazioni di radio, tv ed emittenza locale: la manovra, così com’è, rischia di…