Internet: Corecom Umbria lancia confronto on line

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Rischi e pericoli della rete
Rischi e pericoli della rete

Parte dal Corecom dell’Umbria (Comitato regionale per le comunicazioni) una discussione di respiro nazionale per riflettere su opportunità, ma anche su rischi e pericoli, di internet e della rete. Con l’obiettivo, oltre che di sensibilizzare, anche di costruire poi misure specifiche in materia. “Conoscenza e ‘sapere’ digitale” è il titolo di questo dibattito on line, che a partire da oggi si svilupperà attraverso il sito ufficiale del Corecom grazie ad una serie di interventi di protagonisti del mondo della comunicazione e del giornalismo.
“E’ il primo dibattito di questo tipo e di un certo livello che viene fatto in Italia e organizzato da un Corecom”, ha sottolineato il presidente del comitato umbro, Mario Capanna, che stamani ha illustrato l’iniziativa a Palazzo Cesaroni. “Una questione quanto mai aperta e attuale – ha ribadito Capanna – dalle molteplici implicazioni e tutte di rilevante importanza per il presente e il futuro perché dello strumento internet è necessario fare un uso accorto e avveduto”.
A dare il via ai vari interventi è lo scritto dello stesso Capanna, cui seguirà ogni lunedì e per qualche mese la pubblicazione di altre riflessioni fatte da linguisti, giornalisti ed esperti come, tra gli altri, Tullio De Mauro, Michele Serra, Marcello Veneziani e Antonio Ricci. Prevista anche la partecipazione dei presidenti di altri Corecom regionali.
Al momento “già siamo a quota 20 testi – ha riferito Capanna – considerando quelli già arrivati e senza tenere nel conto quelli in arrivo e che seguiranno dopo che sarà partito il dibattito on line”. Capanna ha inoltre segnalato, secondo quanto emerge da queste letture, la “trasversalità” degli interventi che porta a “convergenze di ragionamento”, ed ha sottolineato che il dibattito vuole andare oltre il quesito “internet sì o internet no”.
Il tema “cruciale” è quello “di stabilire in che misura internet – ha detto – riesce a favorire l’ampliamento della conoscenza o se invece dà solo l’illusione di questo ampliamento”. Al termine del dibattito, previsto a grandi linee per l’estate, queste testimonianze saranno raccolte in un libro, con i ragionamenti e le riflessione messe in campo che verranno utilizzate soprattutto per trarre delle conseguenze: “Entro i limiti dei nostri poteri – ha concluso Capanna – da tutto questo si costruiranno delle considerazioni da sottoporre anche all’Agcom per spingere iniziative normative in materia, con lo scopo di migliorare la qualità delle informazioni che passano attraverso internet senza comunque tarpare le ali alla rete”.

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