«Giornali, notiziari radiotelevisivi e siti Internet d’informazione bloccati per un mese se scrivono notizie vere: in questo modo il Governo vuole punire giornalisti e testate che fanno il proprio dovere». Lo afferma il segretario dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, Luigi Almiento, che ha commentato così, a nome dell’intero Consiglio, la possibilità di una futura norma che riguarderà la pubblicazione delle intercettazioni.
«L’ennesimo tentativo di imbavagliare i giornalisti con lo scopo di impedire di fatto la cronaca giudiziaria – aggiunge il segretario dell’Ordine – è ancor più grave dei precedenti: il Governo, sull’esempio di quanto accadeva in tempi bui per la libertà d’informazione, vuole ora inviare le forze dell’ordine nelle redazioni, per impedire le pubblicazioni delle testate sgradite in quanto informano i cittadini. Esistono già norme penali, civili e deontologiche per sanzionare i giornalisti che eventualmente commettano abusi nell’esercizio della professione: non è necessario arrivare addirittura a impedire la pubblicazione».
«Relativamente a un’altra esternazione del premier, che ha detto Non leggete più i giornali: vi imbrogliano, il Consiglio dell’Odg sardo respinge con fermezza l’ulteriore attacco alla libera informazione, tutelata dall’articolo 21 della Costituzione», conclude Almiento.
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