«Sono molto pesanti» le sanzioni previste dal ddl sulle intercettazioni per gli editori in caso di pubblicazioni non consentite e oltretutto «alterano i rapporti contrattuali» visto che «aprono problemi molto significativi, innanzitutto sotto il profilo dell’organizzazione dell’azienda giornalistica». Lo ha ribadito il presidente della Fieg Carlo Malinconico, nel corso di «Radio anch’io».
«Già adesso c’è uno strumento volto a prevenire che siano commessi reati con il mezzo della stampa ed è l’articolo 57 del codice penale», che prevede la responsabilità del direttore per omesso controllo, ha spiegato il presidente della Fieg. Una norma da sempre interpretata nel senso che «il direttore deve precostituire un’organizzazione che vada a prevenire che siano commessi illeciti con il mezzo della stampa. È stato sempre così per scindere la responsabilità del direttore, che è un giornalista, da quella dell’editore che deve leggere il giornale in edicola. Quando avremo due reti di controllo, chi le pagherà? Per le imprese editrici è un inutile aggravamento di cui non hanno assolutamente bisogno».
Via al tavolo di confronto tra la Fnsi e la Fieg per il rinnovo del…
La decisione scontata della Commissione Vigilanza Rai sul “caso” Bortone-Scurati, se ne parla dopo le…
Grosso guaio per Mark Zuckerberg: l’Ue ha aperto una procedura d’inchiesta su Meta, in particolare…
L’Agcom dispone: il duello Meloni – Schlein non s’ha da fare. Almeno in Rai. Ieri…
Agi, il braccio di ferro continua e ora i giornalisti votano la sfiducia alla direttrice…
Il rischio carcere per i giornalisti c’è: otto mesi di carcere per un articolo, è…