«A me colpisce molto questo appello continuo allo sciopero della gente nei confronti dei giornali che fa il presidente del Consiglio». Lo ha detto a Sky Tg24 Mattina il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini. «Bisogna abituarsi a concepire la democrazia anche come diritto di critica. I giornali – ha spiegato a volte criticano il Presidente del Consiglio ma viene criticato a partire dai suoi giornali, dai giornali di proprietà di suo fratello e da Libero che è un giornale di destra. Tutti criticano le indecisioni del governo – ha spiegato Casini nel corso di ‘Un caffè con…’ – ma non mi sembra che ci sia un particolare accanimento». Nel disegno di legge sulle intercettazioni, «si crea un problema serio nel rapporto tra la proprietà editoriale e l’autonomia del corpo redazionale – ha aggiunto -. Il proprietario dei giornali subirà delle multe talmente alte che lo indurranno inevitabilmente a violare l’autonomia del corpo redazionale, a ingerirsi sulle scelte della pubblicazione di varie notizie. Il problema, esiste, la tutela della privacy va garantita ma per ovviare un problema non si può crearne uno più grosso».
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