IL TAGLIO ALLE RADIO E TV LOCALI E’ INCOSTITUZIONALE: CONTINUA LA PROTESTA

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La disposizione contenuta nella legge di conversione del decreto milleproroghe (Legge 26 febbraio 2010, n. 25) che taglia il finanziamento a Radio e Tv Locali previsti dalla legge sull’editoria, salvaguardando però le emittenti di partito, presenta, a parere della FRT (l’associazione di categoria delle imprese radio televisive private Italiane), palesi vizi di illegittimità costituzionale. Il provvedimento avrà, oltretutto, efficacia retroattiva a partire dal 2009, quando le singole emittenti avevano già iscritto in bilancio l’importo del finanziamento già previsto.
Le Tv Locali hanno iniziato il lancio di uno spot contro il governo già venerdì scorso:“Per finanziare radio e giornali di partito il Parlamento ha approvato un decreto del Governo che taglia le misure a sostegno delle radio private e delle agenzie radiofoniche indipendenti. Il pluralismo dell’informazione e migliaia di posti di lavoro sono a rischio. Ancora una volta la casta protegge solo se stessa. Noi non ci stiamo”.
La protesta, che potrebbe assumere anche altre forme, continuerà fino a quando non ci sarà la certezza dell’effettivo ripristino della norma che prevedeva l’erogazione delle provvidenze a radio e tv locali.
Federica Liucci

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