IL PRIMO GIORNO DI LAVORO DEL NUOVO DG, ALLO SCOTTANTE TAVOLO DEL CDA

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Debutta ufficialmente oggi alla direzione generale della Rai la neo direttrice Lorenza Lei, che preso il posto di Masi, eredita oltre al suo ruolo anche e soprattutto il fardello di spinose questioni lasciate in sospeso dal suo predecessore.
C’è dunque tanta attesa per il primo Cda del nuovo direttore generale, in cui la Lei esordirà con il suo primo discorso programmatico, tra gli ordini del giorno figura la programmazione del palinsesto autunnale, che entro Giugno viene comunicato alla Sipra(la concessionaria del gruppo Rai che gestisce in esclusiva la pubblicità su tutti i mezzi radio, tv e web e le piattaforme Rai).
A tal proposito un altro tema da affrontare è quello che riguarda i talk show, verso cui Masi aveva più volte manifestato una mal celata avversione, su questo la Lei sembra mostrarsi più morbida ed avrebbe intenzione di rispettare la collocazione di Ballarò il Martedì, Porta a porta il Mercoledì e Annozero il Giovedì.
Con la moderazione propria del neo direttore, dovrebbero essere salvi anche i contratti di Floris, Dandini, Fazio e la Gabanelli , in nome della salvaguardia di un’informazione pluralista.
Ma se il palinsesto tv sembra far dormire sonni tranquilli alla Lei, non si può dire altrettanto delle questioni interne dell’azienda, a partire dalle nomine del Tg2 in cui la direzione dopo l’addio di Orfeo, è affidata per il momento ad interim a De Scalzi ,c’è poi il caso dell’ex dg Alfredo Meocci sanzionato dalla Corte dei Conti per essere stato eletto direttore generale nel 2005, nonostante non fosse elegibile in quanto era stato commissario dell’Authority e in virtù di quel ruolo non avrebbe potuto assumere il nuovo incarico.
Ma ad oggi Meocci gode del diritto concessogli dal giudice del lavoro di svolgere mansioni di staffa alla direzione generale fintanto sarà dipendente della tv pubblica.
Insomma sono chiare contraddizioni in termini che solo la serafica antropologa cattolica potrà cercare di chiarire durante i doppi appuntamenti del Cda(oggi alle 16 e domani alle 10:30).
Appuntamenti che con buona probabilità dovranno affrontare anche la questione sollevata non prima di ieri dall’Agcom che ordinava ai telegiornali di riequilibrare subito il tempo tra forze di maggioranza e di opposizione e in particolare a dare spazio a premier e ministri solo per le loro attività nell’esecutivo e non come candidati alle amministrative.
A ciò è seguita una multa da 100mila euro al Tg1, queste le dure decisioni prese ieri dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AgCom), dopo aver esaminato gli esposti presentati e i dati del monitoraggio sul pluralismo politico relativi alla penultima settimana di campagna elettorale (1-7 maggio).
Non proprio un facile inizio per il neo direttore ma confidiamo nella sua capacità di ottenere consensi bipartisan, così come è accaduto per la sua nomina.
Arianna Esposito

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