Cinquanta miliardi dal governo per la digitalizzazione, il ministro Vittorio Colao snocciola i numeri e i dati del processo di innovazione tecnologica messi in campo dal governo italiano. Centonovanta misure, 525 obiettivi fissati entro il 2026, 51 dei quali sarebbero stati già raggiunti. Colao ha parlato all’evento Digitalization and new skills al Padiglione Italia dell’Expo che si sta tenendo a Dubai. Il piano previsto dall’esecutivo, dunque, ambisce a traguardi ambiziosi. Che puntano a creare nuove e importanti sinergie tra il pubblico e il privato.
Il ministro Vittorio Colao, titolare del dicastero per la digitalizzazione, ha affermato. “Abbiamo circa 50 miliardi che stiamo investendo nella transizione digitale, abbiamo 190 misure, 525 target da raggiungere entro il 2026 e la buona notizia è che abbiamo già raggiunto i primi 51. Abbiamo approvato cose importanti come il lancio della nostra politica sul cloud”. E dunque ha parlato di “un piano in cui è previsto un forte supporto per lo sviluppo dell’istruzione superiore e la formazione, in particolare valorizzando le skill digitali nel settore pubblico e privato”.
Colao ha svelato le strategie del governo. “Abbiamo identificato tre azioni: incoraggiare partnership pubblico-private, aggregare delle migliori idee e tecnologie del Paese”.Ha continuato il ministro. “Promuovere un forte impegno multilaterale, di confronto di idee e cooperazione. Infine, attrarre e trattenere talenti nel settore pubblico e privato per le skill digitali”. Il ministro Colao ha aggiunto. “Stiamo cercando di costruire un motore, attraverso partnership pubblico-private, con l’impegno con gli stakeholder, la formazione sulle skill. Ma abbiamo anche bisogno di energia per far partire questo motore che sono le persone. Facendolo crediamo di creare un ambiente più forte in Italia dove idee, skill, tecnologie e il settore industriale possono connettersi e prosperare”.
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