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GRUPPO CALTAGIRONE SMENTISCE DI VOLER ACQUISTARE METRO

Nell’impero di Franco Caltagirone, Albino Majore è il luogotenente nell’editoria: ricopre le cariche di consigliere di Caltagirone Editore, amministratore delegato del Messaggero, vicepresidente del Gazzettino di Venezia, presidente del Mattino e vicepresidente della concessionaria di pubblicità Piemme. Paradossalmente, però, alla stampa Majore rilascia rare interviste, come sottolinea lui stesso: “Parlo solo se ho qualcosa di importante da dire”. Ma dal suo osservatorio ha una visione ampia del mercato dei quotidiani. In attesa dei dati 2008 di Caltagirone Editore, che arriveranno il 24 marzo, il manager anticipa a Pubblicità Italia alcune tendenze. “Sulla raccolta di pubblicità nazionale stiamo andando tutti malissimo – ammette con serenità riferendosi agli editori di quotidiani in generale –: per esempio sul Gazzettino nei primi mesi del 2009 registriamo un calo del 20-30%. Va male anche la pubblicità locale, che nei quotidiani areali come i nostri pesa per circa il 50% della raccolta, però si difende meglio grazie alle azioni tattiche e alle promozioni di clienti come Gdo, concessionarie d’auto, ristoranti. La grande forza del nostro gruppo editoriale è l’efficienza dell’organizzazione, l’eccellenza nella gestione dei giornali e delle reti di vendita. Per esempio, quando nel 2007 abbiamo comprato Il Gazzettino, abbiamo completamente ripreso in mano la raccolta locale, che la precedente proprietà aveva trascurato, mettendo in piedi una rete capillare di Piemme, e i risultati sono subito arrivati”. Majore sottolinea l’efficienza anche del quotidiano gratuito Leggo: “E’ il primo e unico free press ad essere andare a break even in Italia, nel 2007. Oggi la crisi colpisce anche questo modello, ma se mai un giorno la free press tramonterà, l’ultimo quotidiano a resistere sarà proprio Leggo, che è gestito ottimamente. Non siamo interessati a comprare Metro, ammesso che sia in vendita in Italia. Ci creerebbe solo il problema di eliminare le duplicazioni redazionali e distributive”. Infine il web. “Per Il Messaggero, Il Mattino e Il Gazzettino abbiamo creato di recente nuovi siti web molto ricchi, e il traffico è subito salito. Ci sono micro-redazioni dedicate, in collegamento con le redazioni dei giornali, le cui edizioni cartacee sono sfogliabili online dalle 14 di ogni giorno”. (F. C.)

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