Google si affida ai giornali italiani, francesi, tedeschi e inglesi per criticare la direttiva dell’Unione Europea sul diritto d’autore. E lo fa con un messaggio abbastanza vago, scritto in cattiva prosa italiana, nemmeno giustificata – su carta – dalle tiranniche esigenze del Seo.
Nel mirino del gigante del web c’è l’articolo undici del provvedimento al vaglio, ormai da troppo tempo, del Parlamento europeo.
Secondo la multinazionale di Mountain Views che in un messaggio pubblicato a pagamento sui maggiori quotidiani continentali scrive: “Notizie nazionali. News internazionali. Servizi locali. Contenuti di approfondimento. Opinioni diffuse. Voci fuori dal coro. Abbiamo bisogno di prospettive differenti per avere una visione d’insieme e per capire meglio il mondo in cui viviamo. L’articolo 11 – scrive Google – della nuova direttiva sul copyright dell’Unione Europea mira a proteggere il lavoro della stampa. E questo è un obiettivo che condividiamo pienamente”.
C’è un “ma”. “Quello che ci preoccupa, tuttavia, è che alcuni elementi di questa legislazione potrebbero ridurre lo spettro e il numero di notizie che si trovano quando si ricerca online. Esistono molte opinioni su questa riforma: la nostra è che serve una soluzione che consenta agli editori, piccoli e grandi, di scegliere liberamente e apertamente come i lettori possono accedere ai loro contenuti”. E quindi la chiosa, in cattivo italiano come il resto del messaggio: “E che consenta a tutti noi di continuare a conoscere i diversi punti di vista su una notizia”.
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