Pur non avendo centrato le stime del mercato Google ha chiuso l’ultimo trimestre del 2013 con un aumento degli utili del 17% grazie agli introiti generati dalla pubblicità. Negli ultimi tre mesi dello scorso anno il colosso di Mountain View, California, ha messo a segno profitti per 3,38 miliardi di dollari dai 2,89 miliardi dello stesso periodo del 2012. In termini di utile per azione, il dato è arrivato a 9,9 dollari da 8,62 dollari. Al netto di voci straordinarie il risultato è stato di 12,01 dollari, sotto le attese per 12,20 dollari.
Per quanto riguarda i ricavi Google ha registrato un balzo del 17% a 16,68 miliardi dai 14,42 miliardi, meno dei 16,75 miliardi di dollari previsti dal mercato. I ricavi complessivi da pubblicità sono aumentati di circa il 17% da 14,07 miliardi. I click degli utenti sulle pubblicità presenti sul motore di ricerca sono salite del 31%, trainate dal settore mobile.
Tuttavia l’ammontare medio del denaro che Google riceve a ogni click è diminuito: meno 11% rispetto allo stesso periodo di un anno prima.
In questo quadro ad andare male è stata anche la divisione Motorola Mobility, ceduta mercoledì alla cinese Lenovo per 2,9 miliardi di dollari, che ha visto i ricavi scendere del 24% a 1,15 miliardi di dollari. In attesa dei conti, arrivati a mercati chiusi, il titolo ha segnato un +2,57% a 1.135,394 dollari.
Nell’after-hours è arrivato a un +4% con gli investitori che hanno preferito concentrarsi sull’andamento degli introiti generati su dispositivi mobili.
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