I giornalisti sono pronti allo sciopero contro il disegno di legge sulle intercettazioni: lo ha detto il presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, Roberto Natale, intervenuto a Roma al dibattito sulla libertà di informazione organizzato dall’associazione Articolo 21. ”In poche settimane il ddl intercettazioni – ha detto Natale – potrebbe arrivare a una pessima conclusione: pochi giorni fa, infatti, il ministro della Giustizia Alfano ha detto che il governo ha intenzione di chiudere. Si introduce così una intollerabile limitazione del
diritto di cronaca: saremo determinatissimi nella difesa del diritto dei cittadini a essere informati”.
”Non sono mai stato pessimista e spero di morire ottimista”, ha detto Scalfaro, anche lui intervenuto al dibattito sulla libertà d’informazione, ammettendo poi di nutrire ”due paure personali: la prima è l’abbandono al qualunquismo; la seconda è la capacità di mortificare e uccidere la propria libertà da soli, perché ci si iscrive al partito dei servi. Di fronte ai servi occorre sempre qualche sferzata, perché si tratta della più invincibile tra le vocazioni. Mi auguro che coloro che servono la verità nel mondo della stampa incontrino questo fenomeno con la massima rarità”.
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