Il governo tedesco ha approvato oggi misure più rigide nella lotta alla pedopornografia via Internet, con un piano che promette di bloccare migliaia di siti illegali – per milioni di pagine web – attraverso una stretta collaborazione tra autorità e provider. Nell’ambito del progetto, i provider non sono saranno obbligati a collaborare con la polizia, ma dovranno chiudere eventuali siti ritenuti illegali.
Il capo dell’Europol, Max-Peter Ratzel, ha detto che finora solo cinque dei Paesi dei 27 hanno messo a punto liste nazionali di siti Internet bloccati. Tuttavia, ha detto, l’iniziativa di un Paese come la Germania, darà una forte spinta a tutta l’Europa per intervenire. Molti provider, inclusi Deutsche Telekom, Vodafone e Arcor, hanno già accettato di partecipare al programma, che utilizza il sofisticato sistema ‘Circamp’, sviluppato in Norvegia nel 2004, per bloccare l’ingresso degli utenti a questi siti. Il sistema, già adottato da nove paesi – tra cui Olanda, Belgio e Regno Unito – invia uno ‘Stop’ rosso accompagnato da un messaggio quando si cerca di accedere al sito illegale.
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