“Il Servizio Pubblico, come dice la parola stessa, è al servizio di tutti i telespettatori, quali che siano le loro opinioni. Completezza e pluralismo dell’informazione – afferma in un comunicato il presidente della Rai, Paolo Garimberti – ne sono i principi fondanti e non possono non essere il metodo di lavoro delle nostre redazioni. Il diritto di critica al nostro operato è legittimo, la delegittimazione sistematica e l’insulto no. In tutte le democrazie occidentali le tv pubbliche sovvenzionate dal canone criticano governi, coalizioni, partiti e singoli politici senza che nessuno gridi allo scandalo.
Gli uomini pubblici e di governo che pensano che la Rai debba astenersi dal riportare critiche alla loro parte scambiano il Servizio Pubblico con le televisioni di Stato che operano in regimi non democratici. Per questo gli attacchi a singole trasmissioni della Rai e gli insulti ai suoi giornalisti vanno respinti con la massima fermezza: come ieri l’ho espressa a Vespa per le offese che gli erano state rivolte, oggi – conclude Garimberti – la mia solidarietà va a RaiTre, a Ballarò, a Report, ad Annozero e a tutti i lavoratori del Servizio Pubblico attaccati ieri proprio nella trasmissione di Vespa”.
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