La margherita delle offerte non vincolanti sta perdendo quasi tutti i suoi petali: l’acquisizione della celebre emittente televisiva La7 era diventata una questione molto affollata fino a qualche giorno fa, ora tutto si è ridotto a una faccenda a tre, con il fondo Clessidra, 3 Italia e Discovery Channel a rimanere in corsa. Che cosa è successo di preciso? Le precedenti offerte sono state solamente un disturbo o l’interesse nei confronti di Telecom Italia Media sta scemando?
L’interesse di Mediaset ha scatenato più di una discussione, facendo presagire un’infiltrazione di stampo politico, ma il “biscione” non è andato oltre qualche valutazione, preferendo fare un passo indietro. Lo stesso discorso vale anche per la Cairo Communication, visto che si è parlato molto della casa editrice torinese, ma al momento non è giunta nessun tipo di offerta, nonostante questa società sia già un importante concessionaria di pubblicità per La7.
Il vantaggio ora sarebbe quello del già citato fondo Clessidra. L’offerta in questione è di circa 450 milioni di euro, con l’acquisizione che andrà a coinvolgere anche le frequenze e gli assets di un altro canale, Mtv. Per quel che riguarda, invece, la 3 Italia, la compagnia telefonica dovrebbe puntare solamente alle frequenze e non anche agli assets, ragione per cui Ti Media potrebbe scartare la proposta.
Infine, c’è l’americana Discovery Channel, più che altro intenzionata a ampliare la propria azione anche sulla scena del nostro paese. Tornando a parlare del fondo Clessidra, quest’ultimo vanta una buona esperienza in fatto di investimenti: tra quelli attuali più importanti bisogna ricordare senza dubbio la Giochi Preziosi spa, la compagnia marittima Moby, la Sisal (giochi da intrattenimento) e l’azienda alimentare Balconi.
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