Ricordate la vicenda dei fondi sottratti all’Usigrai che fece scattare una polemica feroce a viale Mazzini? Ecco, adesso arrivano le prime condanne. A darne notizia è l’esecutivo del sindacato dei giornalisti che in una nota ha riferito che ieri “il tribunale di Roma ha emesso la sentenza di patteggiamento nei confronti di M.F., imputato in concorso per appropriazione indebita aggravata e continuata, in relazione ai fondi dell’Usigrai illecitamente sottratti”. Stando a quanto dicono i sindacalisti, “il giudice ha stabilito una pena di due anni di reclusione, oltre a una multa” a carico dell’imputato che ha scelto la via del patteggiamento. Ma il procedimento non s’è ancora esaurito. “Il 19 maggio è prevista l’udienza del processo per l’altro imputato nella vicenda che dovrà rispondere anche dell’accusa di sostituzione di persona nei confronti di un dirigente Usigrai”, dicono dal sindacato di viale Mazzini. Se ne parla, dunque, tra poco più di un mese. Intanto Usigrai ha voluto esprimere la sua “soddisfazione per i vertici del sindacato che, a meno di due anni dalle denunce presentate in Procura, vedono con questa sentenza riconosciuto un primo punto fermo in una vicenda giudiziaria che porterà anche alle richieste di parte civile per il recupero di quanto illecitamente sottratto alle casse dell’Usigrai”.
La questione, due anni fa, sollevò un polverone che costrinse il sindacato a prendere nettamente posizione: “Nessun giornalista è coinvolto nell’ammanco ai danni Usigrai”. L’esecutivo Usigrai, ai tempi, oltre ad alzare la voce minacciò di trascinare in tribunale chiunque avrebbe diffuso “falsità” sulla vicenda: Nella vicenda dell’ammanco e della truffa ai danni dell’Usigrai non è coinvolto alcun giornalista né interno né esterno all’azienda, né attivo né in pensione”.
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