La Federazione Nazionale della Stampa e il consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti rifiutano, di nuovo, l’incontro con il vicepremier Luigi Di Maio. All’invito del leader del M5S, Fnsi e Cnog replicano dicendo che non ci sono margini per un summit tra le parti. Ma per il segretario Fnsi Raffaele Lorusso e il presidente dell’Odg Carlo Verna c’è anche un altro problema: la presenza annunciata, all’incontro, di altre “e non meglio identificate” associazioni.
Ecco la nota congiunta in cui Lorusso e Verna rifiutano di partecipare all’incontro che sarebbe stato fissato per il prossimo 10 dicembre: “La convocazione di sindacato e Ordine insieme a non meglio identificate associazioni è una mancanza di rispetto verso chi rappresenta i giornalisti ed è legittimato a farlo da percorsi democratici codificati da leggi e statuti, quali elezioni, congressi e riunioni di organismi collegiali. Peraltro, ai pesanti insulti alla categoria non è mai seguito un gesto di ravvedimento da parte del ministro. Riteniamo, inoltre, che un confronto serio e costruttivo non possa prescindere da atti chiari e trasparenti di contrasto al lavoro precario da parte del governo. Non si può impugnare la bandiera della difesa dei più deboli e allo stesso tempo insistere per azzerare il fondo per l’editoria, un provvedimento che, se approvato, avrà come unico risultato quello di far crescere il numero dei precari”.
L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…
Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…
Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…
In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…