Sulle tariffe postali agevolate per l’editoria uno spiraglio, sul quale punterebbe la Fieg, è nel decreto milleproroghe laddove prevede che nelle comunicazioni del Dipartimento per l’editoria al presidente del Consiglio e ministro dell’Economia, che si tengono entro il 30 giugno e riguardano il monitoraggio per le spese sul settore, lo stesso premier possa, con suo decreto, spostare risorse previste per altri capitoli di spesa. Ad ora, i 50 milioni previsti dallo stesso dl milleproroghe come rimborsi alle Poste per le spese agevolate sull’editoria sono esauriti, come risulta da una nota del ministero dell’Economia citata nel decreto ministeriale sulla sospensione alle agevolazioni, che scatta da oggi.
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