“Ci sono giornali che lo attaccano, perchè troppo berlusconiano? Bene, dice Augusto Minzolini: ”Risponderemo con Media, una rubrica di un minuto che, all’interno del Tg, monitorerà cantonate e faziosità dei colleghi”. Messa così, sembra una faccenda di dispetti reciproci. O meglio, una caccia allo svarione altrui come replica ad accuse che, fondate o eccessive che siano, contengono pur sempre una motivazione seria”. Lo scrive Giorgio Vecchiato, in un articolo pubblicato sul sito internet di Famiglia Cristiana.
Vecchiato mette in evidenza due aspetti della vicenda: “primo, non si può rispondere ai colpi di fionda con un cannone. C’è una bella differenza fra i quattro aficionados che leggono un quotidiano e i milioni di cittadini che seguono la tv. Buon gusto e senso della misura indurrebbero quindi a starsene quieti. Secondo, e più importante, il Tg1 non è proprietà di Minzolini. E’, o dovrebbe essere, una espressione primaria del servizio pubblico. Servirsene per sfoghi privati non è solo poco elegante. E’ inammissibile”.
Manuela Montella
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