EUROPARLAMENTO CONTRO SARKOZY: NO AL TAGLIO DELLA CONNESSIONE SU INTERNET

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L’ultima novità approvata dall’Eutoparlamento su Internet va in senso opposto a quello previsto dalla legge francese “Creation et Internet”. Si tratta di un emendamento alla legge sulle Telecomunicazioni, votato a grande maggioranza dal Parlamento di Strasburgo che vieta ogni sospensione amministrativa della connessione ad Internet. L’emendamento in questione stabilisce che “Nessuna restrizione può essere imposta ai diritti di libertà fondamentali degli utenti finali senza la preliminare decisione delle autorità giudiziarie”.

La legge voluta fortemente dal presidente Sarkozy, invece, da la possibilità di sospendere la connessione agli utenti “scoperti” a scaricare dalla rete materiale coperto da diritto d’autore. Una settimana fa, però, il testo francese è stato bocciato dallo stesso Parlamento con 21 voti contrari e 15 favorevoli. Secondo fonti parlamentari, è la prima volta, dopo 26 anni, che un testo venuto da una Commissione mista paritaria viene respinto. E’ successo solo altre tre volte nella Quinta Repubblica: nel 1963, 1977, 1983. Il motivo principale che ha spinto Jean Dionis du Sejour (Nuovo Centro) e Nicolas Dupont-Aignan (ex Ump) ad alzare la mano contro il testo, insieme a deputati dell’opposizione è stato l’introduzione di una “duplice punizione” che obbliga, gli utenti puniti con la sospensione della connessione a continuare a pagare l’abbonamento ad internet.
Il disegno di legge “Creation et Internet tornerà” in Parlamento il prossimo 28 aprile. Il governo, presumibilmente, presenterà una nuova lettura del testo da parte dei deputati così come è stato votato dall’Assemblea (perciò senza la “duplice punizione”), seguita da una nuova lettera al Senato. Se quest’ultimo approverà il testo adottato dai deputati, il voto diverrà definitivo. In caso contrario, il testo tornerà per un’ultima “navetta” all’Assemblea, che avrà l’ultima parola.
Fabiana Cammarano

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