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Equo compenso giornalistico. Trattativa ad oltranza ma non c’è ancora l’accordo

Si è svolto ieri presso la Fieg un incontro fra le sigle datoriali per cercare un accordo comune sull’equo compenso giornalistico in vista della prossima Commissione convocata dal Sottosegretario Lotti il prossimo 11 giugno. All’incontro oltre che i rappresentanti della Fieg, erano presenti i delegati USPI, FILE, MEDIACOOP, ANSO.
Vista la necessità di indicare i parametri e i compensi per arrivare alla stesura di un documento comune da presentare all’attenzione del Governo, la Fieg ha proposto alle restanti associazioni un accordo comune del tipo di quello stilato con la FNSI ed in corso di ratificazione. Entrando nel merito del rapporto che si andrà ad applicare ai soggetti con collaborazione continuativa e non sporadica per certi numeri di articoli, nello specifico si profila questo tipo di accordo:
quotidiani nazionali: almeno 108 articoli anno (9 al mese) battute minime ad articolo 1.500 compenso complessivo anno euro 3000,00 lorde (al lordo anche di inpgi2) significa 27 euro lorde ad articolo;
– quotidiani locali: almeno 180 articoli anno (15/mese) battute minime articolo 1.500 compenso sempre 3000 euro lordi significa circa 16 euro lorde ad articolo;

Nel caso di produzione superiore ai 9 articoli mese o nel caso di testate locali superiore a 15, il quantum aggiuntivo sarà prefissato attraverso una contrattazione tra le parti, non quindi un moltiplicatore automatico rispetto ai pezzi scritti.

 – Possibilità di riconoscere, se previsti tra le parti, dei rimborsi spese (non soggetti a contribuzione);
Tutto quello che è sotto questi minimi esulerà dall’accordo dell’equo compenso e sarà soggetto a libera contrattazione tra le parti.

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