«La commissione Cultura della Camera ha trasmesso al governo il testo della proposta di legge n. 3555 (Norme per promuovere l’equità retributiva nel lavoro giornalistico) per la quale è stata richiesta la sede legislativa». Lo scrive nel suo blog il deputato Udc, Enzo Carra. Il parlamentare spiega che «il governo a questo punto deve semplicemente dire se è d’accordo con il Parlamento o se intende negare questa opportunità ad un provvedimento tanto atteso».
La presente legge è finalizzata a promuovere l’equità retributiva dei giornalisti titolari di un rapporto di lavoro non subordinato nei quotidiani, nei periodici, anche telematici, nelle agenzie di stampa e nelle emittenti radiotelevisive. Quale siano i requisiti minimi di trattamento economico da corrispondere ai giornalisti in modo proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto lo deciderà una Commissione istituita presso il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri. La Commissione avrà anche il compito di redigere un elenco degli editori che garantiscono il rispetto dei citati requisiti minimi. L’iscrizione in tale elenco è requisito necessario per l’accesso a qualsiasi contributo pubblico in favore dell’editoria, a decorrere dal 10 gennaio 2012.
Alberto De Bellis
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