È la multimedialità la prima sfida che deve affrontare il settore editoriale: ne è convinto il neo presidente della Federazione degli editori, Carlo Malinconico. «Sono assolutamente convinto – ha detto malinconico conversando con i cronisti a pochi minuti dalla sua nomina alla presidenza alla Fieg – che l’impresa editoriale stia affrontando un momento storico e di trasformazione epocale. Va perciò educata a compiere passi avanti verso la multimedialità. È fondamentale lavorare su questi temi». La multimedialità è uno dei punti di forza dell’annunciato disegno di legge di riforma del settore che il governo intende presentare, forse già in autunno. «Certamente è auspicabile – ha detto ancora Malinconico – che ci sia un quadro di riferimento normativo stabile, sia per gli altri settori, sia in particolare per l’impresa editoriale. Non si procede se non c’è stabilità, se non ci sono riferimenti adatti per lo sviluppo». Il neo presidente della Fieg ha anche auspicato l’introduzione del credito di imposta sugli investimenti del settore editoriale. «Più un settore è sottoposto alla competizione e alla evoluzione tecnologica .- ha sottolineato – più il credito di imposta sugli investimenti è un beneficio che ripaga in termini di maggiore produttività»
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