Da Palazzo Chigi fanno sapere che il regolamento sui contributi per l’editoria è pronto e sarà presentato a settembre. Ma va sottolineato che – come ampiamente noto a chi si occupa, anche superficialmente, di materie giuridiche e istituzionali – ove non esplicitamente indicati i termini regolamentari sono sempre da considerarsi ordinatori. Pertanto, come anticipato, dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’editoria, Paolo Bonaiuti, il regolamento in materia di contributi all’editoria, già pronto, verrà illustrato, preventivamente e pubblicamente alle parti interessate a settembre. Già a luglio Bonaiuti, ascoltato in commissione Cultura alla Camera, aveva affermato che nella nuova legge di sistema per il settore dell’editoria, tra i criteri per l’assegnazione dei contributi pubblici alle imprese editoriali, ci sarà anche “l’aumento dell’occupazione, cioè la creazione di nuovi occupati”.
La richiesta è arrivata con toni insolitamente diretti. Intervenendo al convegno «Lo strapotere delle big…
Con il decreto del Capo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria del 20 novembre 2025…
L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…
Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…