La Commissione Cultura della Camera ha concluso ieri l’esame del decreto-legge editoria (AC. 5322).
Il relatore Giancarlo Mazzucca (PDL) ha invitato al ritiro di tutti gli emendamenti presentati evidenziando l’assoluta necessità di approvare il decreto-legge per tamponare l’attuale situazione di emergenza finanziaria del settore.
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Paolo Peluffo (foto), ha dato parere conforme a quello del relatore, manifestando la disponibilità del Governo ad individuare forme diverse di accoglimento del contenuto degli emendamenti, ad esempio mediante l’accettazione di ordini del giorno presentati nel corso dell’esame in Assemblea. Ha aggiunto che il Governo potrà far confluire alcuni di essi – che si riserva di indicare nel corso dell’esame – nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri da adottare in attuazione del cosiddetto decreto Salva Italia (articolo 29, comma 3, del DL 201/2011) o con altri strumenti di delegificazione.
Peluffo, con riguardo ai profili di copertura finanziaria del provvedimento, ha ricordato che per l’applicazione del decreto-legge vi è un fabbisogno di circa 120 milioni di euro in due anni, mentre attualmente ne sono disponibili circa la metà. Al riguardo, ha assunto l’impegno di richiedere la rimanente parte dei fondi necessari nei prossimi provvedimenti di carattere finanziario e, in particolare, nella prossima legge di stabilità.
La Commissione ha pertanto respinto tutti gli emendamenti posti in votazione ed ha dato mandato al relatore a riferire in senso favorevole all’Assemblea sul provvedimento. L’inizio dell’esame in Aula è previsto nella seduta di lunedì 9 luglio alle ore 16:00.
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